UNO SGUARDO OLTRE
La notte gli occhi spalancati verso l'alto, il soffitto, il
Cielo di chi ha scoperto tutto di se, i suoi pensieri piú
Intimi, i suoi sogni più colorati.
Uno sguardo oltre il buio della notte per scoprire la luce
di un giorno ideale, dove le miserie di un mondo che ti
Perseguita con i colori dell'illusione , i profumi che
restano tali, senza mai scoprirne la fonte, tragedie senza
una apparente ragione.
Uno sguardo oltre !!!!!!
Ma esiste davvero uno sguardo oltre ???????
Oltre chi, oltre che cosa ? Quanti dubbi in quella notte
Insonne, tutto per non avere guardato dentro se stessi, per
scoprire che anche nel buio della notte, sopra il tuo letto
puoi guardare vicino a te, attorno te per renderti conto
che guardare oltre si puó quando lo fai con chi ti è
vicino, con chi ami, con chi ti ama.
Se tu vuoi, puoi guadare oltre, ricercare le cose che
Pensavi di avere perso, trovare le cose che ti mancano
Per apprezzare quelle che hai.
Uno sguardo oltre, se vuoi lo puoi.
25.12.2002
IL RICORDO
Il ricordo è un periodo della nostra
Vita racchiuso fra le parentesi del
Nostro presente.
IL PENSIERO
Un pensiero potrebbe essere
Geniale, generoso o fantasioso,
di nobili sentimenti, pieno di
propositi e abbondante di promesse.
Ma se il pensiero rimane tale,
noi siamo solo il pensiero di noi
stessi.
Pensaci !
26.12.2002 - 06:49
IL VENTO GELIDO DELL'APATIA
Correndo la gente guardava e non vedeva.
Un gelido vendo spazzava via colori, gesti
e
sorrisi, il tutto era nulla.
Lui era li, con la sua grande tela, i suoi
colori, i suoi sorrisi, ma il gelido vento
dell'apatia cercò di raffreddare
anche lui.
I suoi occhi attenti guardavano e vedevano.
L'attenzione di un bambino, il suo sorriso
la
sua curiosità riscaldarono il suo
cuore e i
suoi colori riscaldarono la tela con colori
gai e felici.
La gente vide, sentì il calore di
quel
momento.
Per quel giorno il gelido vento dell'apatia
se
ne andò, lasciando il posto ad
un tiepido
sole.
Forse domani tornerà, ma vi sarà
sempre un
sorriso, una parola che lo aiuterà
a vincere
il suo grande nemico.
L'APATIA.
26.12.2002 - 20:21
AL CENTRO DEL MONDO
Tu al centro del mondo !
Importante, riverito servito e ossequiato.
Gli altri; servi lacchè, merce di
consumo
Tu cosí importante, cosí
in alto, intoccabile, irraggiungibile, tu al centro del mondo!
Una umile buccia di banana e tu...
Giú in basso con un grande tonfo.
Tu al posto degli altri, ed attorno
A te nessuno.
Non tu, ma noi siamo il centro del mondo,
non dimenticartelo mai !!!!!!!!!!!!
29.12.2002 - 08:01
SERENA
Una farfalla dalle ali multicolori, che posandosi di
Fiore in fiore rallegra tutti
Bolle di sapone cariche di sogni che si fanno
cullare alla luce del sole.
Gocce di rugiada dai mille riflessi.
Un tuonante temporale che scuote i timpani.
Brezza di mare che gonfia le vele della sua
fantasia.
Fabbrica dei perché, catena di montaggio dei suoi
Giochi.
Lei è Serena.
E tu ?
29.12.2002 11:46
30 DICEMBRE 2002
Nel tempo andato senza tempo correvo al
galoppo in groppa alla mia
fantasia, quanti personaggi animavano
quelle calde giornate d'estate.
Il lago argenteo era il mio scenario per
le avventure dei pirati, le sale del
castello in cima alla collina, mi facevano
essere il re Artú.
Le paludi del vicino stagno mi trasportavano al tempo di Sandokan.
Vi era poi un personaggio che ho
sempre sognato di essere come lui; "
L'UOMO INVISIBILE ! "
Oggi dopo tanti anni, sono diventato
l'uomo invisibile. La gente
frettolosa mi passava accanto, quasi urtando
me e la mia grande tela.
Eppure la maggioranza non si accorgeva
della mia presenza.
Tristemente, non ero io ad essere diventato
invisibile, ma la gente che
aveva smesso di vedere .
Ho ripensato al mio sogno d'infanzia,
mi sbagliavo, in un mondo di uomini invisibili,
meglio essere normali.
Forse questo non c'entra ma;
"QUANDO LA CURIOSITÁ FINISCE,
LA SOCIETÁ MUORE ! "
UN ANNO NUOVO !
Poche ore, ed ecco il salto. Luci
sfavillanti,volti con la maschera della
felicità. Fuochi d'artificio illuminavano
a giorno i cieli di molte città per
lasciare spazio dopo pochi minuti al buio
della notte.
Calici levati in alto voci eccitate che
si augurano un anno migliore.
PACE, AMORE, FELICITÁ, baci e abbracci
davanti a succulente pietanze,
con la mente resa leggera da qualche
bicchiere in piú
Un nuovo anno ha inizio, il copione si
è ripetuto ancora una volta. Il giorno
dopo... come sempre !
LA PAROLA AI MEDIA !
Io oggi ho visto un cielo azzurro, con
un sole che abbracciando la candida
neve illuminava i volti felici di bimbi
che emettevano grida di gioia mentre
scivolavano veloci sul dolce pendio.
Genitori amorevoli, che con occhio attento
li seguivano con dolcezza. Gente
che in quel momento credeva alla gioia
di quel giorno, per alcuni o per tutti
le emozioni di sempre e non di un nuovo
anno.
Davvero puó la fine di un anno creare
le premesse per un nuovo anno
migliore ?
A VOI LA RISPOSTA !
1 gennaio 2003
IL GIOCO DELLA VITA
Ho corso su prati fioriti, ho calpestato
i fiori, ma sono rinati.
Il tramonto del sole illuminò i
miei occhi,
riscaldò il mio cuore, fui triste
quando si
nascose dietro la collina lasciando il
buio,
ma il giorno dopo mi svegliava per essere
il
compagno dei miei giochi.
Ho giocato con molti ed ho perso, ho amato
molti ed ho vinto.
Ho stretto mani sconosciute, ho ascoltato
i
segreti del cuore di molti per scoprire
che
erano quasi tutti uguali.
Ho sorriso a chi era triste, ho parlato
a
chi era muto, ho dato i miei colori a
chi si
sentiva grigio.
Ogni giorno della vita giochiamo
Convinti di essere i migliori,
dimenticandoci spesso che la vita stessa
è
un gioco e che a volte si fa beffe di
noi.
04.01.2003 06:06
PREVENZIONE & DIFFIDENZA
Oggi è un periodo strano, tanto
si parla di menti aperte al nuovo, ci
incamminiamo verso mete scientifiche inimmaginabili.
L'apertura verso il nuovo è totale.
Ma è così davvero ?????
Io ho riscontrato che non sempre è così !
Vi sono categorie di persone che sulle
labbra risuona costante una nenia;
" Non mi interessa ! "
Eppure non sanno, non hanno conosciuto, non vogliono conoscere, presumono di sapere.
A tutti costoro porgo una domanda:
POTRETE MAI CHIUDERE UNA PORTA SE NON LA
AVETE MAI APERTA ?
domenica 5 gennaio 2003
IL GRILLO
Allegro, canterino spensierato me ne vo. Serenate per innamorati , cori per allietare le notti d'estate.
Son felice d'esser nato, son contento del mio stato !
Un miracolo ho avuto, la mia bocca ha parlato.
Poco tempo ho vissuto, mi hanno subito schiacciato.
La morale è sempre quella; se tu parli sei in padella. !
IL GRILLO PARLANTE
domenica 5 gennaio 2003
IL SOLE DIETRO LE NUBI
Sempre o forse no, il senso di un giorno
che inizia o che finisce.
Le luci che rischiarano il volto di chi
è
troppo occupato per guardare accanto a
se,
per vedere che il sole esiste anche dietro
alle nuvole.
Un insegna che si spegne, altre che si
accendono,
volti nuovi dietro le sfavillanti vetrine,
gente che guarda, passa e va oltre,
la mente ai tempi passati,
quando le cose andavano...
La gente cambia, la città cambia
ma se anche
il cielo è grigio, il sole dietro
le nuvole è sempre là
ad attendere che una brezza di primavera
le dissolva affinché
un raggio di speranza illumini gli
occhi,
il cuore di chi non ha mai smesso di amare.
lunedì 6 gennaio 2003
HO GUARDATO NEGLI OCCHI IL TEMPO
Ho guardato negli occhi il tempo,
ho visto il vento soffiare nei tuoi capelli
fatti di onde di un mare solcato da navi
cariche di sogni.
Ho guardato negli occhi un gabbiano,
ho volato sulle ali della tua fantasia
scrivendo
nell'azzurro dei tuoi sentimenti un poema
d'amore.
Ti ho fatto dono dei miei castelli pieni
di sogni,
ti ho fatto cavalcare su un delfino attraverso
i mari
della mia infanzia.
Ti ho guardato negli occhi, ma tu hai abbassato
lo
sguardo, sei scivolato sui miei anni passando
oltre, come l'acqua sulla ruota del mulino
Che ha macinato i miei anni.
Ho guardato negli occhi il tempo
e ho visto me stesso, io il mio tempo.
13 gennaio 2003
LUGANO LA CANDIDA
Lugano che pensa, Lugano triste nei
momenti difficili,
dove tutto sembra lasciare il posto all'incertezza,
ai dubbi di questi tempi dove tutto
cambia
prima ancora che te ne rendi conto.
Lugano la maliziosa, fatta di occhiate
d'intesa,
di profumi che avvolgono gli ignari passanti,
volti truccati per nascondere il tempo
che passa.
Luci che ti attraggono come falene,
in gioiellerie e Banche.
Oggi ti ho vista bella come non mai.
Ti sei preparata come una sposa il giorno
delle nozze,
potevo io non immortalarti ?
A te ho reso omaggio racchiudendoti
entro i margini della mia tela.
Chi ti guarderà ancora attraverso
i
miei occhi, ti chiamerà di certo;
" LUGANO LA CANDIDA ! "
Nevicata del 21.01.2003
VITA
Due parole dette fra le pieghe di un
Sorriso amaro, recitato con occhi velati
Da tristi ricordi, una stretta di mano,
una manciata di vita che si dissolve
in questa fredda giornata d'inverno.
Il ricordo di chi ti ha lasciato per
Scegliere il nulla.
Occhi che ti guardano, scuri profondi,
che ti penetrano cercando quello che
neppure tu conosci, la curiosità ingenua
di chi ogni giorno ricomincia la giornata
dando la mano alla sua adolescenza.
Un raggio di caldo sole che ti riscalda
In un mondo freddo fatto di indifferenza.
Ho guardato la gente passare, ho
Guardato i loro volti, a volte tristi, a volte
Pensierosi, a momenti curiosi ed in altri apatici.
Mi hanno raccontato tanto, chiesto molto,
restituito il doppio
Anche oggi, posso chiamare questa
Mia giornata;
" VITA "
30.01.2003
L'AMORE
(Il sole dopo il temporale)
Nell'aria volteggiando leggera, splendente dentro quel
Raggio di sole, davanti a occhi curiosi, occhi grandi
Spalancati alla vita, lei la farfalla multicolore
Della mia infanzia, ogni battito d'ali un anno, una
Storia, amore dentro il mio piccolo
cuore.
La mia farfalla ha conosciuto l'amore, giorni,
mesi, anni di felicità. Molte volte mi sono
chiesto se sono felice
Si sono felice !
Quando mille pensieri assillano la mia
Mente, a volte la mia vita sembra
Scomparire dietro il muro dei miei mille
perché.
Poi all'ultimo perché ho aperto gli
occhi ed ho rivisto tutte le mie farfalle
attorno a me, piú colorate che mai
.
Non ho ritrovato l'amore, non l'ho mai
Perso, è sempre stato vicino a me, per un momento
Mi ero perso io.
Grazie alle mie farfalle che mi sono vicine.
Grazie al mio Dio.
01.02.2003
BORGO ANTICO; DECADENZA ...?
(Comano Paese, Antico Borgo del Trentino)
Case stanche, affaticate dal tempo,
pietre abbarbicate a una calce che trasuda
l'alito di una vita vissuta.
Una finestra cadente sembra chiedere aiuto,
una rondine attraversa un vetro infranto
Un pensiero fugace attraversa la mia mente;
Decadenza!!!!!
I miei ricordi si fanno accarezzare dal
tempo passato. Ora una voce esce da quella finestra, la
voce di una canto, una giovane canta la
sua giovinezza , un fumo buono, carico di quei profumi di
una genuinità , quel profumo di
legna che forma figure che ti scorrono davanti alla mente
E al cuore.
Dal quel davanzale, fiori di campo raccolti
sotto i baci del sole ti ricordano le tue lunghe corse,
Attraverso quei prati fioriti di speranze
di la a venire.
Dalla vicina osteria, voci di uomini segnati
dal tempo e dalla fatica giocavano la loro vita del
Momento per una carta errata o per un
punto in meno.
Una donna piegata sotto il peso della sua
gerla carica di fieno che trasudava la stanchezza
Di chi pesa ogni suo passo per cogliere
la soddisfazione di arrivare alla meta.
Le miti mucche tornano dal pascolo donandoti
quella pace interiore che che traspare dai loro
Grandi occhi e da quella andatura che
ti insegna che il tuo correre la tua frenesia qui nel borgo
antico non esiste e che la tua vita devi
scandirla guardandoti attorno con gli occhi come quello del
bambino che gioca rincorrendo il suo cerchio
di legno, una donna che punto dopo punto crea
La sua maglia..... Punto dopo punto di
vita vissuta, di saggezza che corre nel tempo verso i
posteri.
Riguardo il borgo, decadenza, ma quale
decadenza la mia mente è un turbinio vita, di profumi
Di voci che si sovrappongo per la gioia
di una vita dura ma intensa, con delle mete da raggiungere
Al fine di lasciare agli altri la gioia
del tuo dare.
Le montagne con l'ultima neve di primavera
ti riportano al presente, al presente qui nel borgo che
ora amo e vivo in tutta la sua pienezza,
se vuoi lo puoi anche tu.!
Ora quando sento parlare di decadenza penso alla mia, si ma quando! Non ora, domani....forse!
Dal pittore di Lugano Italo Varsalona che
ha soggiornato per due settimane al borgo antico, alla
casa Tonina.
05.05.2014